Una piccola nota sul cinema di Kieslowski

A proposito di “Film blu”…

Il nitore formale e la purezza dei mezzi espressivi riguardano sia la narrazione che l’invenzione visiva. Quest’ultima è sempre d’un’acutezza e d’una accuratezza che lasciano avvinti e affascinati. C’è qualcosa di classico nel suo modo di costruire, d’ossessivamente tornito, eppure, senza alcuno squilibrio, la visione eccede sempre sé stessa; nel guardare ci ritroviamo sempre proiettati oltre il visivo, oltre il fenomenico.
Quello che molti registi sperimentali raggiungono coll’asimmetria, ossia lo scavallamento dell’immagine nell’immaginario, Kieslowski lo raggiunge attraverso l’ascesi dell’espressione.

 

Roberto Nespola